Diagnostica Nucleare

 

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Prestazioni Sanitarie

  • SCINTIGRAFIA OSSEA

  • SCINTIGRAFIA TIROIDEA

  • SCINTIGRAFIA RENALE

  • SCINTIGRAFIA POLMONARE PERFUSIONALE

  • SCINTIGRAFIA CEREBRALE

  • DATSCAN

  • SCINTIGRAFIA MIOCARDICA

  • SCINTIGRAFIA CON LEUCOCITI MARCATI

  • RICERCA LINFONODO SENTINELLA

  • TERAPIA RADIOMETABOLICA (131 IODIO) PER PAZIENTI CON PATOLOGIE DELLA TIROIDE

terapia radiometabolica con 131 Iodio (131I) - per saperne di piu' (clicca qui)

La terapia radiometabolica con 131Iodio (131I) in regime ambulatoriale si rivolge ai Pazienti portatori di patologia benigna della tiroide, in particolare:
• ipertiroidismo e gozzo multinodulare non-tossico
• Ipertiroidismo autoimmune (morbo di Basedow)
• Autonomia tiroidea multinodulare o uninodulare (morbo di Plummer)
• Gozzo multinodulare non-tossico nei pazienti non-operabili o che rifiutino l’intervento chirurgico
• Recidiva di gozzo tiroideo già sottoposto ad intervento chirurgico
• Ablazione di residuo tiroideo dopo intervento chirurgico in paziente con oftalmopatia Basedowiana

Le controindicazioni assolute sono rappresentate dallo stato di gravidanza (il dosaggio sierico della ß-HCG viene effettuato il giorno della somministrazione di 131I).
Le controindicazioni relative sono: età prepubere e incapacità a cooperare con la procedura e seguire le istruzioni di ordine radioprotezionistico, allattamento al seno (i.e. necessaria sospensione definitiva), grave tireotossicosi non controllata farmacologicamente, oftalmopatia basedowiana grave in fase attiva.
L’allergia allo iodio stabile non rappresenta una controindicazione al trattamento.

Gli obiettivi della terapia sono:
• in caso di morbo di Basedow l’obiettivo terapeutico del trattamento è di ottenere rapidamente una condizione di ipotiroidismo (adeguatamente sostituito),
• in caso di autonomia uni/multinodulare l’obiettivo terapeutico è di ottenere una condizione di eutiroidismo,
• in caso di gozzo multinodulare non-tossico l’obiettivo terapeutico è di ottenere la riduzione dimensionale del gozzo e dei sintomi compressivi associati.
La fase preliminare prevede una “visita medico nucleare pretrattamento” in cui il Medico Nucleare verifica l’appropriatezza del trattamento suggerita dal collega Endocrinologo, raccoglie l’anamnesi, spiega al Paziente la procedura e le norme radioprotezionistiche da seguire. Successivamente viene raccolto il consenso informato ed eseguita la scintigrafia tiroidea con 99mTc-pertecnetato.
Durante la “visita medico nucleare pretrattamento” verrà inoltre consigliato ai pazienti in età fertile, sia di sesso femminile che maschile, di evitare il concepimento per almeno 12 mesi dopo il trattamento, in modo da avere la garanzia che la dose ai gameti femminili e maschili sia trascurabile e che si sia ristabilito un soddisfacente equilibrio ormonale.

E’ opportuno sospendere i seguenti farmaci o prodotti prima del trattamento:
• Multivitaminici contenenti iodio: 7 giorni
• Espettoranti, soluzioni di Lugol, prodotti a base di alghe marine, prodotti per dimagrire contenenti iodio, disinfettanti, lavande vaginali, dentifrici iodati, tinture per capelli, creme anti-cellulite a base di iodio o prodotti iodati: normalmente 2-3 settimane.
• Tintura di iodio: 2-3 settimane.
• Mezzi di contrasto radiografici idrosolubili: 3-4 settimane.
• Mezzi di contrasto radiografici liposolubili: alcuni mesi.
• Amiodarone In base alla durata del trattamento; normalmente 3-6 mesi.

Somministrazione

E’ richiesto il digiuno per le sei ore precedenti e le quattro ore successive al trattamento in modo da facilitare ed accelerare l’assorbimento intestinale.
La terapia con 131I verrà somministrata per via orale in forma di capsule e subito dopo il Paziente sarà libero di tornare a casa.
I successivi controlli verranno eseguiti dal Collega Endocrinologo di riferimento

 

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COME  PREPARARSI PER GLI ESAMI DIAGNOSTICI

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SCINTIGRAFIA OSSEA

La scintigrafia ossea è una metodica di diagnostica per immagini che studia l’apparato scheletrico. L’esame prevede la somministrazione endovenosa di un radiofarmaco debolmente radioattivo che va a fissarsi a livello dell’osso in proporzione alla sua attività metabolica.

SCINTIGRAFIA POLMONARE

La scintigrafia ventilo-perfusoria, o scintigrafia polmonare, è una procedura diagnostica medico-nucleare utilizzata in medicina per cercare possibili anomalie nel rapporto ventilazione/perfusione, cioè della ventilazione o della circolazione polmonare.

SCINTIGRAFIA TIROIDEA

La scintigrafia tiroidea è una tecnica diagnostica per immagini che fornisce informazioni sulla morfologia e sulla funzionalità della tiroide.  al paziente viene somministrata una piccolissima quantità di un tracciante radioattivo in grado di essere incorporato dal tessuto tiroideo.

SCINTIGRAFIA CEREBRALE

scintigrafia Cerebrale è un esame  ottenuto mediante la somministrazione di un tracciante radioattivo che consente l’evidenziazione, dell’accumulo preferenziale del tracciante nel tessuto cerebrale che si intende studiare. 

SCINTIGRAFIA RENALE

La scintigrafia renale  è un esame di medicina nucleare che si basa sulla somministrazione, per via endovenosa, di un radiofarmaco che viene captato dai reni in modo proporzionale al flusso sanguigno ed eliminato in proporzione alla funzionalità renale.

SCINTIGRAFIA MIOCARDICA

La scintigrafia miocardica è un esame diagnostico di medicina nucleare che viene utilizzato, in alcuni casi, per cercare possibili anomalie nella perfusione del miocardio  sotto stress (con opportuni test di provocazione) e a riposo.

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